Preludio

La giornata di studi promossa dal Dipartimento DiAP intendeva indagare il seme della sublime inutilità della bellezza, per rivendicarne con forza la necessità, dunque il Valore. Si è chiesto ai nostri ospiti di articolare un discorso attorno alla bellezza e ai valori, con particolare riferimento al fare architettura in Italia nel momento presente, invitandoli a camminare sui terreni scivolosi che mettono insieme, in architettura, i canoni estetici con i canoni etici. Nel suo complesso, il libro si presenta come un racconto a più voci apparentemente rapsodico, che può essere letto a salti se si preferisce, ma che letto nella sua interezza – seguendo la successione logica che abbiamo inteso darne – sembra ribadire che bellezza e valore sono due facce di quella stessa ineffabile qualità che rende l’architettura degna di essere vissuta. È dunque per restare in tema con la struttura del libro che anch’io condurrò queste mie riflessioni in modo rapsodico, procedendo per temi, come fossero gli appunti di viaggio che danno il via al cammino vero e proprio.